Rigatoni, il sapore “povero” di Roma
La parola Rigatoni evoca ricordi di Roma. Questo formato di pasta è più associato alle ricette della tradizione rispetto ad altri tipi di pasta, dai famosi "rigatoni alla gricia" ai "rigatoni gratinati" cotti al forno, tipico "piatto della domenica", anch'esso solo casalingo.
I rigatoni si differenziano dai "maccheroni" in quanto presentano una superficie ruvida e ruvida che trattiene il sugo sia all'interno che all'esterno. La sua storia è strettamente legata agli “scortichini”, gli operai dell'antico mattatoio di Testaccio, ai quali alla fine di una dura giornata, oltre alla magra paga, veniva consegnato il “quinto quarto”, gli scarti della produzione della carne. Poi portano questi avanzi all'osteria e chiedono che venga preparato un piatto sostanzioso per la famiglia, abbinando così i rigatoni alla pajata (intestini di mucca o di pecora).
Furono resi famosi grazie ad uno spot pubblicitario diretto da Federico Fellini (1894-1956). Nello spot una donna elegante ordina semplicemente dei "rigatoni" invece di un menù alla francese con vari tipi di pasta.
Oltre alle ricette sopra citate, altri tentativi famosi sono i "rigatoni all'amatriciana" e i "rigatoni alla norma". La cosa migliore è che, se avanza qualcosa, scaldatelo in forno, spolveratelo con il formaggio e il giorno dopo il piatto è pronto!